Estate 2004. Firenze è una pentola a pressione: la Fiorentina si gioca il ritorno in Serie A dopo anni di inferno e purgatorio. Lo spareggio contro il Perugia è un concentrato di tensione, polemiche, emozione pura. E proprio lì, in quel contesto bollente, spunta lui: Guilherme Raymundo Do Prado, per tutti semplicemente Guly. Un ragazzo brasiliano arrivato nel capoluogo umbro dal Catania, classe ’81, alto, tecnico, rapido. Un ragazzo che non si fa attendere, e che mostra subito, già in quell’occasione specifica contro i viola, degli interessanti sprazzi del frizzante, tipico talento sudamericano. Anche se poi le cose non andranno nel verso sperato.
VIOLA NEWS esclusive le nostre esclusive Che fine ha fatto? Do Prado: qui da spauracchio a sberleffo, altrove eroe
UN TI S'È MAI ADOPRADO
Che fine ha fatto? Do Prado: qui da spauracchio a sberleffo, altrove eroe
Una meteora in maglia viola che sembrava promettere faville. Tra illusioni, sfortuna e aneddoti, ecco la parabola e cosa fa oggi Guilherme Raymundo Do Prado.

/www.violanews.com/assets/uploads/202304/67e92f37994f5ffc5e00347f66a29662.png)
