Nell’estate del 2013 viene ceduto in prestito al Málaga. L’impatto è clamoroso: tripletta al Rayo Vallecano. Ma si rivelerà un fuoco di paglia. Il club spagnolo decide di non riscattarlo. Tornato a Firenze, viene relegato ai margini. Con le assenze di Babacar e Rossi, trova una chance a Cesena nel dicembre 2014 e va anche in gol. Ma è l’ultima scintilla.
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Che fine ha fatto? El Hamdaoui, il Mago che illuminò San Siro fa luce sui talenti
Da lì, la carriera di El Hamdaoui prende una traiettoria discendente. Qatar (Umm-Salal), Arabia Saudita (Al-Taawoun), poi un ritorno all’AZ Alkmaar senza fortuna. Passa anche dal Twente e dall’Excelsior, ma le retrocessioni e le panchine diventano più frequenti dei gol. Chiude la carriera da calciatore al DHSC Utrecht, nella quinta categoria olandese, chiamato da Wesley Sneijder. Solo una manciata di presenze e un gol.

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