A proposito di annate, arrivi all'Inter dal Verona, vieni pagato tanto ma, purtroppo, la stagione è condizionata da un grave infortunio (un'operazione alla schiena). Come l'hai vissuta e cosa ti ha lasciato?
—E' stata sicuramente un'opportunità sprecata. Arrivavo da anni bellissimi e mi avevano, appunto, pagato tanto. Volevo far bene, purtroppo l'infortunio mi ha tenuto fuori per quasi cinque mesi e mezzo. L'Inter mi ha comunque poi dato la possibilità di ritornare a casa mia, ovvero il Milan, dove avevo fatto tutte le giovanili e dove poi ho vinto tutto.
Chiudendo il cerchio, in virtù di ciò che è stata l'esperienza in nerazzurro, quel gol al Franchi, sotto la Curva, proprio contro l'Inter ha significato, in qualche modo, vendetta, tra molte virgolette?
—Segnare sotto la Curva, contro l'Inter ha avuto certamente un sapore particolare. Era una partita veramente difficile; l'Inter si stava giocando lo Scudetto. Per noi è stata altrettanto importante perché ci ha dato forza e permesso poi di conquistare il quarto posto nella lotta serrata con la Roma.
Ringraziamo Cristian Brocchi per la disponibilità.
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