La Fiorentina ha in casa un giovane di grandissimo talento, pronto a scrivere il futuro viola: Fortini è una vera boccata d'ossigeno
19 anni e non sentirli. Una prova perfetta, di lotta e tanta qualità, condita anche da un assist. E poi le parole al miele per la maglia che veste fin da quando è piccolo al termine della partita. L'esordio di Niccolò Fortini, dal 1', ieri sera in Conference League contro il Rapid Vienna è stato perfetto. Ha nettamente dimostrato il suo valore, sulla scia di quella che è stata la sua scorsa stagione, in Serie B, con la maglia della Juve Stabia, dove era stato considerato tra i giovani più promettenti. E' lui uno dei migliori in campo della prova europea in Austria della Fiorentina.
Settantasette minuti giocati, sulla fascia destra, un assist, tanti duelli vinti e anche molto cercato dai compagni per andare a pungere sul lato sinistro gli avversari. Pioli può essere soddisfatto della sua partita. I numeri sono dalla parte di questo giovane ragazzo 19enne, che nonostante la sua altezza, ha un'agilità nello stretto invidiabile e un piede molto educato. L'assist ad un giocatore come Dzeko è la ciliegina sulla torta, come affermato anche da lui stesso nel post partita. E' vero, il Rapid Vienna non era certo il Real Madrid, ma visto il momento da cui arrivava la squadra, una prova così convincente, anche del più giovane in campo, è un ottimo segnale per ripartire al meglio. Una vera e propria boccata d'ossigeno.
Scelta vincente
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Il suo ritorno a Firenze non era stato per niente semplice, visto l'infortunio avuto a fine della passata stagione con la Juve Stabia. Il ritiro è stato un momento molto duro per lui, come ha ribadito ieri nel post gara: «A maggio dell’anno scorso mi sono fatto male, è stata un’estate tosta, ho lavorato duramente per tornare al meglio. Ora sono al 100% e felice di essere tornato quello di prima». Con il duro lavoro è riuscito ad uscirne e quello che sta ottenendo è più che meritato. Ottima la scelta e la fiducia ripostagli dalla Fiorentina e i risultati sono agli occhi di tutti. Ieri sera non ha fatto minimamente rimpiangere Dodò, anzi... Ha imparato tanto osservando proprio il brasiliano. I viola hanno un nuovo gioiellino, cresciuto nel settore giovanile, da cullare e far crescere sempre di più. Il futuro è in ottime mani e Firenze non vede l'ora di vederlo brillare.