Adrian Bernabé piace a tanti, se non a tutti. Di certo piace a Stefano Pioli che lo ha indicato a Pradè & co come rinforzo ideale per il suo centrocampo. Un regista sui generis lo spagnolo, nato a Barcellona il 26 maggio 2001. In Catalogna il pallone è una religione - o poco meno - e lui fin da piccolo ce lo ha sempre tra i piedi. Nel 2013, a dodici anni, entra nelle giovanili dell’Espanyol, ma un solo anno dopo i rivali cittadini del Barcelona si accorgono subito delle qualità di questo ragazzo. Piede mancino, alto 174cm, non è forte fisicamente. Col pallone tra i piedi, però, dimostra una sensibilità nel tocco che si sposa alla perfezione con la filosofia della Masia, la cantera famosa in tutto il mondo. Nell'estate 2018 come tanti altri talenti blaugrana segue Pep Guardiola a Manchester, sponda celeste del City.
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Bernabé: da Pep e Maresca a Iachini. Il nuovo David Silva per la regia viola
Ottimi tempi di inserimento, paragonato a David Silva, ma Bernabé può essere il regista giusto per la Fiorentina: ritmo e velocità di pensiero