Di Kean abbiamo detto e ridetto, della famosa clausola sappiamo tutto. La Fiorentina ha un centroavanti da trenta gol stagione (coppe comprese), uno che vince le partite da solo, e la chiave per trattenerlo c’è. Quando si parla di felicità non c’è un prezzo e Kean a Firenze è felice. Ma ci sono tante cose, dai Mondiali in giù, che possono diventare carichi pesanti da mettere sul tavolo. Ovviamente assieme a un contratto che deve andare molto vicino alle cifre che guadagnano i top player, magari a salire, magari legato al rendimento. Come volete voi, ma Rocco Commisso una strada per convincere Kean a restare la deve trovare. Quelli che parlano di calcio tanto al metro stanno dicendo che comunque dai diciotto milioni sborsati (con i bonus) ai cinquantadue della clausola sarebbe comunque una plusvalenza da prendere in considerazione. Stolti. Sapete quanto costa oggi un centroavanti di 25 anni con il rendimento e le possibilità di crescere di Kean? Dagli ottanta milioni in sù e poi, anche se lo trovate, a Firenze non ci viene. Kean c’è e ci deve restare.
L'editoriale del martedì
Kean, De Gea, Gudmundsson e Fagioli: Commisso ha deciso di tenerli tutti
Lo stesso discorso vale per De Gea. Gli esperti in questo tipo di analisi ci dicono che il portiere viola ha già portato dieci punti con le sue prestazioni da super man e non stento a crederlo. Basta ripensare alle parate di sabato a Milano. Lo so che ci sono squadre che lo corteggiano e sono arrivate proposte, ma la Fiorentina lo ha fatto tornare ad essere protagonista. Gli ha ridato la gioia di giocare e questo va messo in conto, va contrattato. Insieme, ovviamente, a un accordo degno del valore di questo portiere che a Manchester guadagnava sette milioni. Non parlo di certe cifre, ovviamente, ma il binario motivazionale e quello economico devono andare di pari passo con la convinzione che un portiere così può giocare per molto ancora.
Credo che andare anche ben oltre i parametri abituali degli stipendi viola, sia con Kean che con De Gea, possa essere un investimento e un grande affare. Tanto più che il cartellino dell’attaccante è stato pagato relativamente poco e per quello del portiere praticamente solo le commissioni.
Il riscatto di Nicolò Fagioli è già stato deciso. Per un talento del suo livello, un ragazzo di 24 anni che ha caratteristiche simili a quelle di Modric o Pirlo, un percorso appena iniziato, trattasi di un affare assoluto l’averlo portato a Firenze per complessivi circa diciotto milioni bonus compresi. Il contratto, però, va blindato anche in ottica futura.
Pure Gudmundsson sta cominciando a far vedere quello che avevamo ammirato a Genova, caratteristiche che lo rendono un giocatore unico, capace di fare gol e assist, ma anche di legare il gioco e difendere se serve. Come ha fatto a Milano. Fortunatamente le difficoltà non erano legate all’inserimento in un livello più alto o al peso della maglia, ma alle condizioni fisiche. E’ la spalla ideale per Kean, cosa da non sottovalutare. Resta solo il processo di appello per le note vicende, alla Fiorentina il compito di capire.
Sono sicuro che Rocco farà di tutto per tenerli tutti e quattro. Le chiavi economiche ci sono, quelle motivazionali si sviluppano. E i programmi devono essere solidi. Ma c’è una variabile che non dipende da Rocco ed è il piazzamento per la prossima stagione. Faccio fatica a pensare che anche senza coppe sia De Gea che Kean, forse Gudmundsson, direbbero sì a un futuro in Viola. Un motivo in più per provare a vincere tutte le partite che restano, per recuperare, per trovare un posto in Europa e magari vincere la Conference. Lo scenario è completamente aperto e la crescita della Fiorentina fa ben sperare, è evidente.
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