Il tifoso

Come ti stendo ‘Lei’: grande squadra, tifosi magnifici, coreografia genuina

Leonardo Vonci

Davanti ad una coreografia che narra una frase insegnata ai bambini, ben educati, sulle rive dell'Arno cominciamo con i complimenti a chi si è preso il temporale giovedì notte per poi asciugarsi il cuore domenica tardo pomeriggio. Un tifo incessante capace di trascinare la squadra per novanta minuti. Questa vittoria è molto utile per far crescere l'entusiasmo soprattutto in diversi tifosi che come me, dopo tantissimi anni di abbonamento hanno staccato la spina, non per mancanza di amore per quella splendida maglia che rappresenta Firenze, ma per protesta nei comportamenti della società che ha fatto scelte spesso incomprensibili.

Lo striscione.: AVEVAMO DETTO COME NEL 56 E NON COME IL 66!! è inzuppato di fiorentinità , un vero capolavoro che solo da queste parti si può ammirare. Complimenti al genio viola che lo ha partorito. Per il resto lo stadio in fase di restyling non regala un grande colpo d'occhio e le presenze sugli spalti sono limitate ma il potenziale della tifoseria è un pozzo senza fine. Sta alla società finalmente capirlo e chiarirsi su cosa vorrà fare da grande, non è certo la serata per fare nessun tipo di polemica ma deve essere lo sprone per preparare un bel futuro campionato 2025/2026, confermando i calciatori big e giocarsi una Europa League, cosi da fare una crescita per gradi.