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Italiano forse si sbagliava. Il mercato della Fiorentina è a meno del 90%

Italiano
Sembrano evidenti alcune lacune in zone nevralgiche del campo. Il mercato della Fiorentina, forse, necessiterebbe di qualche altro tassello
Filippo Caroli Redattore 

Chissà se Vincenzo Italiano lo pensava davvero o se, legittimamente e giustamente, stava semplicemente difendendo in quell'intervista l'operato della società in sede di mercato. "Il mercato è sempre difficile, ma siamo riusciti a centrare quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo posti. Direi il 90 per cento", parlava così una manciata di giorni fa l'allenatore Viola alle porte dell'andata dei playoff di Conference. Parole, al di là delle intenzioni, che paiono oggi essere state almeno parzialmente smentite dai fatti, visto il bilancio nelle prime tre partite ufficiali della stagione. Chiariamoci, la società ha messo a segno colpi in zone di campo in cui la squadra aveva un bisogno quasi vitale. Ma è altrettanto vero che alcune caselle necessitano di qualche rinforzo che, si spera, possa arrivare al più presto.

Tutto dipende da quale sia l'obiettivo che la Fiorentina vuole raggiungere nel corso di questa stagione. La Champions comedichiarato da Arthur? L'Europa League? O basterà confermarsi in Conference? In ogni caso, confermare il rendimento in campionato dello scorso anno non basterà, a meno che non arrivino altre penalizzazioni e deferimenti: per tornare in Europa servirà tirar giù una delle 'sette sorelle'. E allora va da sé che la Fiorentina non possa permettersi di non rendere al meglio in ogni zona del campo.


La prestazione di ieri di Sottil ha messo in mostra una volta in più quanto la squadra Viola abbia bisogno di un altro Nico Gonzalez sulla corsia dato che al momento, né l'ex Cagliari né Brekalo sembrano nelle condizioni migliori per garantire un certo tipo di rendimento. Discorso analogo che coinvolge il famoso centrale di piede mancino, visti gli ormai conclamati limiti di concentrazione di Martinez Quarta, anche in odore di cessione. A questo ci aggiungiamo la situazione che Amrabat sta vivendo ormai da separato in casa. Arthur si sta dimostrando un giocatore vero, ma contro squadre più muscolari e attrezzate rispetto a quelle affrontate finora (Juve, Inter, Atalanta...) quanto può essere utile un giocatore con le caratteristiche del marocchino? Sarà dunque di fondamentale importanza andarlo a rimpiazzare a dovere.

E allora forse Italiano si stava sbagliando: a questa squadra serve ancora qualche rinforzo per completarsi. La percentuale, insomma, è probabilmente più bassa di quel 90 percento.

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