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Che forse allude al fatto che spesso i viola fanno girare il pallone da sinistra a destra e viceversa in cerca di un pertugio quasi sempre difficile da trovare se non girano a mille come contro Lazio in campionato o Atalanta in Coppa Italia. Ma questo paragone iperbolico, volto certamente a togliere pressione alla rosa gravata da diverse indisponibilità, ha qualche fondo di verità oppure è campato per aria? Vediamo alcuni dati forniti da Wyscout.
La Fiorentina è davvero il Barcellona d'Italia?
—Prendiamo alcuni indici di gioco circoscritti alle partite di campionato delle due squadre:
Emerge che, in realtà, la Fiorentina, mediamente, gioca la palla per meno tempo, ha meno foga nel recuperare il pallone, cerca la conclusione da più lontano e, soprattutto, si affida a passaggi più lunghi, gradendo molto la soluzione della palla lunga grazie al piede educato di Quarta in impostazione. Il collega Andrea Marinozzi di Sky, nel pre partita della gara di andata, ha portato un dato secondo il quale solo il Brest, in Francia, ricorre al lancio lungo più della Fiorentina nei cinque maggiori campionati europei. Non è per forza una cosa brutta, solo non è una caratteristica da Barcellona.
I dati del Bologna, per esempio, in ordine: 5,56 passaggi medi per possesso; 6,88% di lanci lunghi; 9,65 passaggi medi concessi per azione difensiva; distanza media di tiro 18,77 metri; lunghezza media passaggi 17,88 metri. Il Bologna è il Barcellona d'Italia, non la Fiorentina. Koubek allude forse a qualche precedente particolare contro il Barcellona?
I quattro precedenti
—Barcellona e Viktoria Plzen si sono affrontate due volte nei gironi di Champions League 2011-12 e 2022-23: lo score parla di quattro vittorie per i blaugrana, 2-0 e 0-4 ai tempi di Guardiola, con il Viktoria allenato da Pavel Vrba, e 5-1 e 2-4 nel 2022, allenatore Michal Bilek e marcatori per i cechi Sykora (oggi infortunato) nel primo incontro e Chory con una doppietta nel secondo. No, non c'è nessun riferimento alla cabala nelle parole di Koubek.Solo l'idea di dominio territoriale trasmessa dalla Fiorentina di Italiano alla Doosan Arena, dove comunque l'occasione migliore l'ha avuta Vydra. Il piano partita dei rossazzurri è chiaro: affidarsi alla difesa che ha subito appena un gol in nove partite di Conference League e poi giocarsi il tutto ai rigori, senza disdegnare le occasioni che capiteranno, se capiteranno, prima. Sarà sicuramente difficile dati i valori superiori della Fiorentina, ma, purtroppo o per fortuna dell'allenatore ceco, davanti al Viktoria ci sarà una squadra ben diversa dal Barcellona o dall'idea che tutti abbiamo del Barcellona.
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