“Tutti allo stadio”: l’appello della Fiesole fa crescere i biglietti staccati

Dieci striscioni in ogni parte della città, dalle Cure a Ponte a Greve fino al sottopasso del Gignoro per caricare l’ambiente in vista della partita di domani sera. Così Repubblica Firenze racconta dell'iniziativa del tifo viola in vista della decisiva sfida col Viktoria Plzen. Ieri al mattino Firenze si è svegliata piena di scritte “Giovedì tutti allo stadio”. Un modo per non lasciare sola la squadra in una partita decisiva per la stagione e continuare a cullare il sogno di una finale europea, dopo la delusione di Praga dello scorso anno. Già nella gara di andata in Repubblica Ceca “Portateci ad Atene” era stato il coro intonato dai settecento tifosi del settore ospiti a fine gara. Lo scialbo 0-0 faceva presagire qualche mugugno, ma invece ha rinsaldato il rapporto tra la curva, capitan Biraghi e il resto dei compagni.

Un patto tra squadra e tifosi

A non abbandonare mai la squadra nel corso della stagione ci ha pensato proprio la Fiesole. I vari incontri al Viola Park e la vicinanza arrivata nei giorni del dolore per la scomparsa di Joe Barone hanno creato un vero e proprio patto tra tifosi e squadra che non si vedeva da tanto tempo. Un aspetto che non è passato inosservato neppure a Vincenzo Italiano. Lui che solitamente si scalda con i tifosi del parterre nella curva ha trovato un prezioso alleato: "Mi ha fatto molto piacere lo striscione in curva perché avremo davvero bisogno della spinta dei tifosi". L’appello della Fiesole punta a fomentare una prevendita partita a rilento: lunedì sera i biglietti venduti erano dodicimila, mentre ieri sera il numero di tagliandi era salito a quindicimila. Un dato che comunque - scrive il quotidiano - testimonia lo scarso appeal che il pubblico ha nei confronti della Conference.

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