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Ecco il West Ham. Dalle bolle di sapone al nuovo Ferguson… e gli italiani!

Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Il West Ham di David Moyes quest'anno in Europa ha avuto un cammino abbastanza agevole. Merito della rosa ampia dei londinesi, e degli avversari non irresistibili. Ai preliminari hanno eliminato il Viborg. Nei gironi infatti hanno vinto tutte le partite, in un raggruppamento che aveva come avversario principale l'Anderlecht. Poi gli ottavi contro l'AEK Larnaca sono stati una formalità, con un 6-0 complessivo. Il Gent ai quarti è stato abbattuto in casa, con 4 gol al ritorno. E poi il doppio successo contro l'ostico Az Alkmaar. Un percorso quasi perfetto, che però non è coinciso con una grande annata in Premier. Infatti i londinesi dopo 2 grandissime annate non si sono riconfermati. Nonostante un grande mercato, gli Hammers, sono quindicesimi in classifica. Con un + 6 sul Leeds terzultimo. La panchina di Moyes è stata anche in bilico, ma i risultati in Conference, e la gratitudine per il suo ciclo lo hanno tenuto a galla. Infatti lo scozzese ha centrato 2 qualificazioni europee di fila. Sfiorando la finale di Europa League lo scorso anno, e centrando una finale europea quest'anno. Con la sua squadra che torna a giocarne una dopo 47 anni

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