Salto di qualità? Come ti rendo memorabile la stagione in quattro semplici passi

Contro il Monza abbiamo visto una Fiorentina diversa, brava a trovare subito il gol del vantaggio, ma superlativa nel controllare la partita (non ho ricordanza di parate importanti di Terracciano). È vero, gli attaccanti fino a questo momento non hanno segnato tanto: cinque per Beltran tra campionato e Conference League e solamente tre per Nzola, uno per competizione, avendo fatto gol anche al Parma in Coppa Italia. Ma è una squadra che ha mandato in rete più di venti giocatori nel 2023, nessuno in Italia è riuscito a fare meglio. E questo è anche merito del grande lavoro di Vincenzo Italiano. Che ci siano delle mancanze in questa squadra per compiere il definitivo salto di qualità è all'occhio di tutti, e aver chiuso prima delle feste a quota 30 punti in classifica potrebbe anche dare una spinta a Rocco Commisso per fare quello sforzo in più nel mercato di gennaio. Ma andiamo più in profondità della faccenda, analizzando l'attuale situazione in rosa.

Cosa manca a questa Fiorentina?

Il primo ruolo da rinforzare, come tutti penso vorrebbero, è quello dell'ala sinistra. Sì, c'è tanta scelta in rosa, ma nessuno tra Sottil, Brekalo e Kouamé sta convincendo del tutto Italiano e anche il tecnico viola lo ha puntualizzato più volte. Un acquisto importante in quella posizione sembra doveroso, per garantire più pericolosità e concretezza sotto porta, sia per quanto riguarda gli assist che i gol. Diversi nomi sono stati fatti fino a questo momento, anche se quelli a spiccare con maggior rilievo sono quelli di Laurienté del Sassuolo, Beste del Heidenheim e De La Vega del Lanus. Il primo ha un costo importante (25 milioni) ed è reduce da un inizio di stagione sottotono. Lo scorso anno, però, nonostante fosse alla prima stagione in Serie A, ha dimostrato di saper incidere molto bene nel campionato italiano. È questo quello che vorrebbe Italiano, un calciatore già pronto, non uno da aspettare, cosa che dovresti sicuramente fare con gli altri due nomi sopra citati. E per quelli che vorrebbero Berardi, siete proprio sicuri? Un suo arrivo sposterebbe ovviamente Nico Gonzalez a sinistra, giocatore che si esprime al 100% quanto si trova sulla stessa fascia del 10 del Sassuolo. Ma un El Shaarawy? Viste le continue panchine in casa Roma? Io un pensierino ce lo farei...

Un vice Bonaventura

Un altro innesto che farebbe molto comodo alla Fiorentina è un vero sostituto di Bonaventura che, come abbiamo visto in questo avvio di stagione, non ti può più garantire la sua presenza in tutte le partite. Anche se quando gioca riesce sempre a farti la differenza. Baldanzi un'ottima soluzione, così come Colpani del Monza, molto simili nello stile di gioco e bravi negli inserimenti. Colpi che potrebbero essere fatti già a gennaio, portare subito in squadra, e averli già pronti anche in vista della prossima stagione. Barak non sta convincendo, non è sicuramente quello visto a Verona due stagiona fa: lento e prevedibile. Forte fisicamente sì, ma poco incisivo. Gioca quasi meglio quando entra a gara in corso. Poi, non scordandoci che nel 2024 rientrerà a disposizione del tecnico viola anche Gaetano Castrovilli, dopo un'estate tutt'altro che tranquilla.

Un bomber d'esperienza e un terzino destro

Il capitolo punta lo eviterei, perché se da Beltran stiamo iniziando a vedere degli ottimi segnali, dal compagno di reparto, Mbala Nzola, nonostante un leggero miglioramento, poco altro abbiamo potuto vedere fino ad oggi. L'ideale sarebbe puntare su un bomber di esperienza, da affiancare all'argentino, un giocatore che ti possa dare delle garanzie fin da subito. Un'opzione che sarebbe perfetta per la Fiorentina, ma che va a contrasto con l'angolano, soprattutto dopo il "no" rifilato alla sua nazionale in vista della Coppa d'Africa per rimanere a Firenze. Infine, per concludere questa lunga lista di Babbo Natale, ovviamente servirà un terzino destro, senza andare a spendere in modo eccessivo, anche con un semplice prestito fino a giugno. Un profilo che possa garantirti una copertura sicura, nel caso in cui Kayode si dovesse prendere un raffreddore. Inutile sperare in Dodò, perché nonostante il brasiliano stia bruciando le tappe, sarà difficile rivederlo al meglio in questa stagione. Il suo rientro è previsto per marzo, ma penso che nessuno in casa viola voglia forzarlo più del dovuto, rischiando poi di poterlo riperdere.

Il resto della rosa sembrerebbe ben assortita, lunga e in grado di coprire ogni tipo di evenienza. A centrocampo ha esordito anche Amatucci, e che caratterino ha dimostrato in quei pochi minuti giocati. Attento Maxime Lopez, perché il giovane talento viola ha intenzione di farti un bello scherzetto.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.