Ranieri/2: “Praga? Devo chiedere scusa a Igor. Dietro non serve un mancino”

Un'intervista a 360° quella di Luca Ranieri al Corriere dello Sport, che dopo avere parlato della stagione attuale, si sofferma anche su ciò che è successo la scorsa stagione. Subito il pensiero va alla finale di Praga: "Posso solo dire che di sicuro, uscendo a soli 8’ dai supplementari, non ho dato una grande mano a Igor, che è stato costretto a entrare a freddo. Non sarebbe stato facile per nessuno calarsi in quel contesto in così poco tempo. E Igor, a mio avviso, è un giocatore molto forte". C'è ancora tanto rammarico, ma il cambio era davvero l'unica soluzione in quel momento. Intanto, non perde mai l'occasione per ringraziare Milenkovic e Martinez Quarta, amici e colleghi che l'hanno aiutato tantissimo nel suo periodo a Firenze e poi sottolinea: "I numeri raccontano che, sotto quell’aspetto, non siamo partiti bene ma le statistiche spiegano altro: col Genoa abbiamo fatto una prestazione spettacolare e abbiamo subìto gol nell’unico tiro in porta degli avversari. Lo stesso discorso vale per l’andata contro il Rapid che invece nella sfida di ritorno, dove ha avuto più occasioni, non ha segnato. Restano le due disattenzioni contro il Lecce e la partita totalmente sbagliata di Milano, è vero. Ma siamo pronti già a rifarci contro l’Atalanta". Discorso chiaro quello di Ranieri che quindi prende le difese dei suoi compagni e chiarisce come il mercato non abbia inciso sulla sua mentalità, soprattutto dopo la ricerca continua di un centrale mancino. Contemporaneamente, l'ex Salernitana spiega un concetto ignorato da molti: "Martinez Quarta ha giocato a sinistra senza problemi: è molto bravo a usare anche il piede mancino". Infine, un pensiero alla Nazionale italiana. Il desiderio c'è, ma come sottolinea da Ranieri, adesso l'unico pensiero e solo e soltanto la Fiorentina.

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