Operazione Supercoppa iniziata: anche Dodò e Nico con la squadra

L’operazione Supercoppa in Arabia è iniziata ieri. Un volo charter di sei ore ha portato la Fiorentina da Bologna a Riad e ha alzato il sipario su una competizione che i viola puntano a vincere, anche complice il format, partita secca con rigori al termine dei novanta minuti senza supplementari. La squadra soggiornerà nel nord della capitale saudita, con un quartier generale vicino al campo di allenamento scelto per questi giorni: i viola si alleneranno nelle strutture dell’Al Shabab, squadra del campionato arabo attualmente fermo proprio per la Supercoppa, dividendo il terreno di gioco e l’impianto con il Napoli, avversario giovedì in semifinale. Il training center dell’Al Shabab vanta diversi campi da gioco - il principale sarà la sede degli azzurri il sussidiario dei viola - oltre che palestre e piscine in cui poter far allenare i giocatori a disposizione, ma anche coloro che rientrano da infortuni. Anche per questo, insieme con la volontà di far vivere l’evento all’interno del gruppo, sono stati portati tutti i giocatori a disposizione, compresi Dodò e Gonzalez la cui presenza contro i partenopei resta in forte dubbio.

Il programma

Le sedute si svolgeranno nel pomeriggio, anche per sfruttare al meglio il fattore climatico: nonostante il calo delle temperature, ieri la massima faceva registrare 27 gradi, oggi invece si scenderà intorno ai 20. La preparazione è stata studiata nei minimi dettagli e anche senza un programma di allenamento particolare i carichi di lavoro effettuati al Viola Park durante le scorse settimane saranno smaltiti meglio nel caldo dell’Arabia. Domani sarà poi giornata di vigilia, con le classiche sedute aperte ai media per 15 minuti e le conferenze stampa di rito: alle 15, le 13 ore italiane, la Fiorentina si allenerà per la rifinitura, mentre alle 18, le 16 in Italia, Italiano e un calciatore - probabilmente Biraghi - presenteranno la sfida contro il Napoli di Mazzarri. La Fiorentina sarà seguita da pochi tifosi, che si accolleranno da soli o in pochi gruppi una trasferta scomoda per logistica e prezzi proibitivi. Non ci saranno gli ultras, che domenica al Franchi hanno contestato format e sede.

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