Fiorentina, sii ambiziosa: contro il Parma per confermare concretezza e solidità

"Che si alzi il sipario anche sulla terza competizione". Così La Repubblica nell'edizione di Firenze nel presentare gli ottavi di Coppa Italia contro il Parma. Il mese di dicembre non concede pause. Un calendario fitto, una gara ogni tre giorni e tanti obiettivi da centrare per arrivare a gennaio con tutti i presupposti giusti per fare bene. Quella di stasera sarà una sfida da non fallire. Sia sotto l’aspetto dell’approccio, sia dando seguito alla concretezza e alla solidità viste in campionato contro la Salernitana. Assurdo il ragionamento di chi vorrebbe snobbare questa Coppa. Una squadra ambiziosa come la Fiorentina non può pensare di uscire per preservare le altre due competizioni nelle quali è in corsa. Non ha senso a livello di motivazioni, di mentalità, anche di rotazioni.

Il turn-over di Italiano

Italiano gestisce una rosa profonda, che proprio in queste gare può respirare un po’. Contro il Parma stasera (ore 21 al Franchi), il tecnico infatti potrebbe cambiare molti interpreti rispetto alla sfida con la Salernitana. A cominciare dal portiere, con Christensen tra i pali, e finendo con Nzola che potrebbe avere l’occasione di ritrovare la via del gol sulla scia del suo compagno di reparto Beltran. Non solo. È possibile che si riveda Mina in difesa, dopo la gara da titolare col Genk, con Parisi a sinistra. Così come in mezzo al campo Maxime Lopez e Mandragora dovrebbero trovare posto davanti alla difesa, con Barak a supporto di Nzola in un tridente che dovrebbe comprendere anche Kouamé a destra con Brekalo a sinistra e Gonzalez fuori dai convocati in modo che possa recuperare dopo un inizio di stagione sempre al massimo.

La probabile formazione: un solo dubbio per Italiano, davanti gioca Nzola

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