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CorFio: Franchi, le tappe del restyling. Ora il pressing su Roma per i fondi

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Quali sono le tappe per arrivare alla fine dei lavori al Franchi e quanti fondi ancora deve reperire Palazzo Vecchio?
Redazione VN

Stadio Franchi, l'accordo c'è. Quali sono però le tappe per arrivare alla fine dei lavori e quanti fondi ci sono da reperire? A questa domanda prova a rispondere il Corriere Fiorentino con un articolo dedicato, a firma Donato Mongatti.

In questi mesi al Franchi si sta lavorando al primo lotto, già interamente finanziato, che prevede le due nuove curve vicine alla linea di fondo campo, tutti i bagni per il pubblico di ogni settore e parte dei nuovi spazi per atleti, pubblico e stampa, nonché le fondazioni delle 4 mega colonne a supporto della futura copertura. Il secondo lotto, finanziato ma da appaltare, prevederebbe la copertura della sola curva Fiesole. L’obiettivo, però, è reperire le risorse per completare quanto previsto dal progetto iniziale. Mancano per farlo i 55 milioni dei Piani urbani integrati, ritornati nelle disponibilità della Città metropolitana. Il Comune attende l’ok dal governo per impiegarli in opere già coperte da risorse di Palazzo Vecchio. Affinché possa «dirottare» i soldi risparmiati sullo stadio. Più, stando al quadro economico approvato, un’altra dozzina di milioni per finire ogni intervento.


Fuori dalla copertura finanziaria, a oggi, restano quindi i nuovi skybox in Maratona e la sua riprofilatura, per ottenere sedute più confortevoli per gli spettatori. Oltre ad auditorium, spazio museale, ristoranti, aree vip lato est e il completamento della copertura di tutto l’impianto. Opere su cui in parte la Fiorentina potrebbe impiegare le proprie risorse come emerso ieri nell’incontro.

Gli accordi sul canone e la capienza

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La concessione per la stagione in corso prevede che la Fiorentina dal primo giugno 2025 lasci il Franchi a completa disposizione delle ditte che eseguono i lavori. La volontà comune di Palazzo Vecchio e club viola è consentire di far rimanere i gigliati al Franchi per tutti o gran parte dei lavori. Questo comporta un aumento dei tempi per finire le opere, ma dovrà essere analizzato anche il conseguente aumento dei costi e come sostenerlo. L’esigenza primaria è finire quanto prima il lavoro in curva Fiesole, perché solo dopo averla ultimata, il cantiere si potrebbe spostare in curva Ferrovia. Nell’accordo tra Comune e società viola infatti la capienza del Franchi non è un aspetto secondario: il club infatti ha chiesto che i possibili spettatori allo stadio non siano mai meno di 20 mila.

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