Quando arriva un tecnico scelto dalla società per dare una scossa al gruppo, tutti ripartono da zero. Le gerarchie iniziali svaniscono e si riparte dal concetto di squadra. (E questo concetto è stato precisato dallo stesso tecnico in conferenza). Questo quanto possiamo leggere nell’edizione odierna di La Repubblica Firenze. Considerando i due sistemi di gioco ai quali Prandelli sta lavorando, 4-3-3 e 4-2-3-1, il quotidiano analizza quali potrebbero essere i giocatori penalizzati o rivitalizzati dal nuovo corso. La difesa a 4, con Lirola e Biraghi sugli esterni, potrebbe vedere Caceres farne le spese. L’uruguaiano però potrebbe comunque essere adattato a quarto di destra per garantire più copertura e l’opportunità a Biraghi di avere maggior libertà in fase di spinta. A centrocampo, Pulgar tornerà ad essere un protagonista assoluto. Sia come coppia insieme ad Amrabat, che come vertice basso in un centrocampo a tre con lo stesso marocchino e Castrovilli. Sacrificato quindi Bonaventura, uno dei punti cardine della Fiorentina di inizio stagione. Con Borja Valero che potrebbe risultare determinante con il ruolo di vice cileno. In attacco, Cesare non vuole prescindere dalle intuizioni di Ribery, che resta comunque il fuoriclasse della rosa. Con le sovrapposizioni di Castro che possono diventare un’arma decisiva. Per quanto riguarda il ruolo di prima punta,sarà Vlahovic ad ottenere maggiore continuità.
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Col nuovo ciclo tutti ripartono da zero: ecco come cambiano le gerarchie nella Fiorentina
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