"A cinque giorni dalla fine del campionato, Rocco Commisso non ha ancora deciso chi sarà l'allenatore della Fiorentina per la prossima stagione, e a Firenze qualcuno è già sull'orlo di una crisi di nervi. In particolare - scrive il Corriere dello Sport-Stadio - Joe Barone e Daniele Pradè: il primo è stremato dai numerosi impegni, il secondo preoccupato per come si stanno mettendo le cose dagli States. Sì, perché tutti i profili proposti al tycoon (LEGGI QUI), non hanno avuto il via libera di Commisso, i cui pensieri sono tutti rivolti alla costruzione del Centro Sportivo, allo Stadio, alla battaglia in Lega e ai torti arbitrali. I nomi di Di Francesco e Giampaolo sono usciti dunque per esclusione dopo l'esclusione di Juric, il vero obiettivo in principio.
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Barone stremato, Pradè preoccupato. Commisso lontano e concentrato sull’extra-campo
La Fiorentina non trova pace: Commisso è lontano causa pandemia, ma non si vuole ripetere il vecchio schema Cosmos
Lo scenario
"Il rischio però è che Commisso stia stravolgendo parte dei suoi piani: voleva costruire una Fiorentina europea e vincere fast fast fast, ma - riporta Massimo Basile - "alla fine rischia di riproporre il vecchio schema Cosmos. Mentre sta facendo guerra alla Mls, lo storico club, su cui ha investito qualcosa come cinquanta milioni, naviga nel mondo semiamatoriale del calcio americano. Rocco non vuole commettere errori con la Fiorentina, sa che il livello di calcio e attenzione è diverso dalla tribunetta del campo nel Bronx, ma deve fare lo sforzo di uscire da se stesso e dare una svolta". In sostanza dagli States, descrivono Commisso come febbrile, teso, non focalizzato in perfetto stile americano, sull'aspetto tecnico.
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