Sofyan Amrabat non dovrà più gestire il peso e le responsabilità di essere l’investimento più importante dell’era Commisso, sostituito in questa scomodo veste da Nico Gonzalez. Questo quanto troviamo scritto nell'edizione odierna del Corriere Fiorentino. Ma, valori a parte, il centrocampista dovrà mostrare ben altro rendimento rispetto alla prima (deludente) stagione in viola. E l’arrivo di un tecnico come Italiano, si legge, simile per molti aspetti a Juric (con il quale il centrocampista è esploso), potrebbe davvero anticipare scenari di rilancio. L’intensità in partita e negli allenamenti oltre alla ricerca continua del gioco corale sembrano essere il punto in comune tra i due allenatori e per questo motivo anche i presupposti di un miglioramento nel rendimento a patto che Amrabat riesca a trovare quel cambio di passo che nel corso della passata stagione non si è mai visto.
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Amrabat-Fiorentina, seconda occasione. Italiano può dare una (grande) mano
Il gioco di Vincenzo Italiano potrebbe sposarsi a pieno con le caratteristiche del centrocampista marocchino
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Colpa (anche) di una collocazione tattica continuamente inseguita e quasi mai certificata dalle prestazioni, diventate uno sbiadito ricordo della copertura di campo mostrata in coppia con Veloso. Anche per questo, in attesa di capire se dal mercato arriverà davvero il regista che completerebbe l’idea del 4-3-3 di Italiano o se Pulgar sarà considerato dall’allenatore l’opzione giusta per quel ruolo, da domenica molti occhi saranno puntati sulla sua ripartenza. Certamente per il valore del suo investimento, ma anche e soprattutto per fare in modo che la Fiorentina di Italiano ritrovi quel motore di centrocampo che ha fatto le fortune di Juric.
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