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ROME, ITALY - MAY 14: Stefano Borghi attends during the A-Words at Ara Pacis on May 14, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images for Lega Serie A)
Il giornalista di Sky Stefano Borghi ha commentato l’avvio di stagione della Fiorentina, definendola la “grande delusione” della Serie A, nel suo canale YouTube.
La Fiorentina era partita con l’obiettivo di lottare per l’Europa, con una squadra costruita al meglio. Finora, però, è stata la delusione più grande del campionato: le premesse erano promettenti, ma si è visto un continuo rincorrersi di problemi senza soluzioni. Il calendario non aiuta, e la squadra di Pioli deve ancora trovare una svolta.
Borghi ha ricordato come la scelta di Pioli fosse la più adatta dopo la turbolenta uscita di Palladino: "Un allenatore esperto, propositivo e offensivo, che ha dimostrato qualità al Milan e vuole rimettersi in gioco. Il mercato sembrava coerente: trattenere Kean è stato un vero colpo, e l’ossatura della squadra, con De Gea, Dodo e Gosens, era definita. A centrocampo sono stati scelti giocatori con margini di crescita, interessanti per il futuro. Il livello tecnico della rosa è buono, ma manca carattere. Non è questione di tattica, ma di rendimento: i giocatori devono fare di più e più velocemente."
Sulla difesa, Borghi ha spiegato: “Il problema non è il modulo, ma gli errori individuali e letture sbagliate. Ranieri è la garanzia del reparto, mentre Comuzzo, giovane talento, deve trovare continuità. Né Pongracic né Pablo Marì offrono livelli eccellenti: il primo ha qualità, ma poca costanza.”
A centrocampo serve maggiore intensità, malizia e collegamento con l’attacco. “Nicolussi Caviglia è sostanzioso e geometrico, Mandragora difficile da togliere per qualità tecniche e agonistiche, Fagioli è prezioso come regista mobile ma non ha mai mostrato continuità, Sohm non ha ancora reso, mentre Ndour è un talento che deve trovare stabilità e minutaggio, complicato nell’attuale situazione viola.”
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