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Il ricordo di Nello Saltutti scomparso 15 anni fa

Redazione VN

Nell'estate del 1975 Nello fu trasferito alla Sampdoria, dove si trattenne per tre anni (disputando due Campionati di Serie A ed un Campionato di Serie B), poi due anni nella Pistoiese (con l'acuto della promozione in Serie A nel Campionato 1979-1980), due anni a Rimini (in Serie B) dal 1980 al 1982, per poi chiudere la carriera a Gualdo Tadino, nella squadra del suo paese natale.

Nonostante non sia stato un fuoriclasse, Nello Saltutti è rimasto nel cuore dei tifosi fiorentini che hanno avuto l'opportunità di vederlo all'opera. Era un attaccante che poteva essere impiegato sia da prima punta che da seconda punta, e sia in qualità di centravanti che in qualità di ala. Gettava il cuore oltre l'ostacolo, era dotato di un buon tiro e di un buon senso della rete; faceva della velocità e del coraggio le sue doti migliori. Era un ragazzo tranquillo, che accettava disciplinatamente tutte le decisioni degli allenatori (per lui tre diversi allenatori in tre anni di Fiorentina, Liedholm, Radice, e Rocco) e che sapeva "fare spogliatoio" con i compagni di squadra. A fine anni novanta, venne colpito da un infarto, che riuscì comunque a superare. Fu invece fatale il secondo infarto, che lo colpì il 27 settembre 2003 all'età di soli cinquantasei anni.

Noi lo ricordiamo con affetto e con simpatia in maglia viola.

Ciao Nello, riposa in pace.

 

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