Nell'estate 1972 Nello fu uno dei più ambiti attaccanti del "calcio-mercato", che si svolgeva sempre presso l'Hotel Gallia di Milano; soprattutto fu conteso fra il Napoli e la Fiorentina. La spuntò la squadra viola, che era alla ricerca di un attaccante che potesse degnamente sostituire Luciano Chiarugi, appena trasferito al Milan.
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La fase iniziale del percorso di Nello nella Fiorentina non fu delle più felici, anche perché, particolare da non trascurare, nella massa dei tifosi era inevitabile il paragone con Chiarugi (sebbene le caratteristiche di Saltutti e quelle di Chiarugi fossero ben diverse), e Nello, che usciva per forza di cose sconfitto da quel confronto, ne soffriva. Poi però, progressivamente, le cose migliorarono, Nello si sbloccò, ed anche il popolo viola iniziò ad essere soddisfatto delle prestazioni da lui offerte.
Nel suo primo Campionato in maglia viola Nello disputò ventidue partite e segnò sette gol, fra i quali due segnati alla Juventus (uno nella partita di andata ed uno nella partita di ritorno), che quell'anno si aggiudicò lo scudetto.
Il migliore Campionato di Nello in maglia viola fu certamente quello successivo, e cioè il Campionato 1973-1974, quello nel quale la Viola, allenata da Gigi Radice, offrì per molti mesi un gioco arioso e spumeggiante. Nello segnò sette reti in ventotto partite, alternandosi con gli altri due attaccanti, Desolati e Speggiorin, ed integrandosi alla perfezione nel sistema di gioco praticato da Radice.
Non altrettanto positivo fu invece il successivo Campionato 1974-1975, nel quale Nello segnò quattro gol in ventidue partite disputate, e nel quale venne coinvolto nel grigiore di una annata opaca, soltanto parzialmente riscattata dalla vittoria in Coppa Italia.
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