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Michele Criscitiello ha espresso la sua opinione sulla situazione in casa Fiorentina durante il podcast YouTube Aura Sport. Contestazioni, mercato non all'altezza...Ecco le sue parole:
Alla Fiorentina manca una base solida. Commisso vive dall’altra parte del mondo e non può seguire da vicino la squadra: nel calcio, anche stando dentro 24 ore su 24, non hai garanzie, figuriamoci con un presidente così distante. La scomparsa di Joe Barone è stata devastante: era lui la presenza di Commisso a Firenze, un padre per i giocatori e un riferimento costante. Chi è arrivato al suo posto non ha lo stesso peso: parlare con i giornalisti è un conto, guidare una società è un altro
Pradè ha pregi e difetti, ma almeno conosce il mestiere. Goretti invece, fino a poco tempo fa, operava tra Serie B e C: affidargli Firenze significa non capire le necessità di una piazza simile. Il risultato è un mercato confuso: sono stati acquistati giocatori troppo simili tra loro, con caratteristiche sovrapponibili, senza un vero equilibrio. Spese come quella per Piccoli lasciano dubbi, e l’organico appare assemblato senza un progetto tecnico chiaro.
Stefano Pioli non può diventare il capro espiatorio. Ha allenato Inter e Lazio, ha vinto uno scudetto col Milan: non è certo l’ultimo arrivato. Il vero limite è nella costruzione e nella gestione della squadra, non in panchina. La Fiorentina resta un’eterna incompiuta, con obiettivi poco chiari: senza una guida forte e competente, i viola rischiano di galleggiare a metà classifica, tra il 9° e l’11° posto. Un’altra stagione che potrebbe essere sprecata.
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