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Two bluff is megl che one? Sogni di mercato, Commisso si allinea a Pradè

GERMOGLI PH:

Commisso segue la linea di Pradè: no ai proclami sul mercato, ma il "problema" del centravanti dev'essere ancora risolto

Stefano Rossi

Chi continua a coltivare sogni di mercato, campioni con ingaggi top o dal costo del cartellino fuori misura cominci a mettersi l'animo in pace. La Fiorentina non farà follie, non comprerà giocatori spendendo cifre folli. Il gruppo per oltre l'80% è fatto ed è completo. Il concetto lo ha espresso qualche giorno fa Daniele Pradè in conferenza stampa (leggi qui) e lo ha ribadito Rocco Commisso sbarcando in città (leggi qui). Due linee di pensiero fin troppo comuni e condivise per non pensare che siano state concordate. "I soldi non sono un problema", un anno fa il patron viola raccontò così le sue disponibilità economiche. Una frase detta a cuor leggero che fece drizzare le antenne opportuniste dei piranha del calcio. Ogni giocatore, la scorsa estate, aveva un costo per tutti i club e uno maggiorato per i viola. Il mercato è soggetto a mille variabili, anche alla linea comunicativa che si sceglie di adottare.

Fra le sue frasi cult non ci sono più soltanto gli intercalari stile "okay?", ma da qualche tempo sono subentrate prepotentemente le "fake news". Rocco Commisso fa presto ad etichettare come tali tutte quelle vicende di cui non si occupa in prima persona ma che magari vengono seguite dai suoi collaboratori. Sul mercato però le sovrapposizioni ed i confronti, com'è normale che sia, sono all'ordine del giorno. I dirigenti propongono, coltivano le idee ma poi il via libera economico deve necessariamente arrivare dall'alto. Pur correndo il rischio di finire nel calderone delle notizie inventate, la riflessione è d'obbligo: davvero la Fiorentina intende soltanto cogliere le occasioni che il mercato presenterà? Acquistare un centravanti di sicuro affidamento non è una priorità?

Lo scorso anno Beppe Iachini ha basato i risultati sul punto forte della squadra, la difesa. E' stata questa che ha permesso alla Fiorentina di risollevarsi in classifica mentre davanti i problemi di confidenza col gol sono durati fino alle partite conclusive in cui anche le avversarie hanno concesso di più e, per esempio, Chiesa ha chiuso in doppia cifra. Bonaventura ha aperto le ambizioni europee, Commisso gli è andato dietro ma coi piedi di piombo. Evidentemente non vuole caricare tutti di responsabilità. Però per provare ad accorciare la distanza con le squadre meglio attrezzate nella corsa europea è necessario dare all'allenatore una punta con esperienza e affinità col gol. Arriverà? Basta attendere venti giorni, poi si saprà se le fake news erano tali o se la strategia viola avrà portato i frutti sperati.

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