II compito che lo aspetta è tosto: rivitalizzare una squadra fragile, impaurita, vuota di tutto. E ultima in classifica. Non bastasse incombe lo scontro salvezza domani in casa del Genoa. Il compito che aspetta Paolo Vanoli, da ieri nuovo allenatore della Fiorentina, è insomma di quelli da far tremare i polsi. Ma è una sfida in cui il tecnico, definita la rescissione con il Torino, si è tuffato con grande determinazione, anche per rifarsi della delusione per l'esonero deciso a maggio dalla proprietà granata. "Sono venuto a Firenze per sfida e a me le sfide sono sempre piaciute - dice ai canali del club, voce roca, emozione palpabile -. So di rischiare ma sono pronto e carico. Ringrazio il presidente Commisso che spero di conoscere presto e i direttori Ferrari e Goretti: mi hanno permesso di tornare dove ho lasciato da giocatore".
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Tuttosport: “Per Vanoli una battaglia da far tremare i polsi”
Per Vanoli la battaglia comincia nello stesso giorno in cui tre anni fa (7 novembre 2022) decollava la sua avventura a Venezia coronata l’anno dopo con la promozione in A
Per Vanoli la battaglia comincia nello stesso giorno in cui tre anni fa (7 novembre 2022) decollava la sua avventura a Venezia coronata l’anno dopo con la promozione in A: con i viola ha firmato fino a giugno con opzione al 2027 e bonus legati al piazzamento finale. Il tecnico di Varese ha poi pranzato al Viola Park con la squadra (da ieri non più in ritiro punitivo) quindi ha diretto il primo allenamento. Nello staff il nuovo vice Daniele Cavalletto, dal 2021 al 2025 all’Ajax con Farioli. La presentazione è rinviata alla prossima settimana. Ora testa al Genoa, un debutto da brividi come la classifica di questa Fiorentina. Lo riporta Tuttosport.
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