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UDINE, ITALY - MAY 25: Fiorentina manager Raffaele Palladino with Dodo (L) and Moise Kean (R) at the end of the Serie A match between Udinese and Fiorentina at Stadio Friuli on May 25, 2025 in Udine, Italy. (Photo by Timothy Rogers/Getty Images)
Complice un inizio di campionato da film horror, gli obiettivi della Fiorentina sono drasticamente cambiati. Si è passati, infatti, dalla Champions sventolata a luglio alla lotta salvezza pronunciata da tecnico e dirigenti per la prima volta mercoledì dopo la sconfitta contro l'Inter. E ieri - scrive Tuttosport - lo hanno ribadito alla squadra, con la corsa che deve iniziare già domenica al Franchi contro il Lecce, partita definita nel post gara coi nerazzurri dal ds Pradè "vita o morte".
La vittoria contro i salentini sembra dunque l’unico risultato possibile, per i giocatori e per lo stesso tecnico. Iniziano a circolare anche i nomi degli eventuali sostituti di Pioli, con la società che non può non guardarsi intorno. Non siamo ancora al nome preciso o ai contatti diretti ovviamente ma le orecchie fischiano in particolare a Paolo Vanoli. L’ex Torino, che ha ancora un contratto con la società granata da cui dovrebbe dunque liberarsi, conosce bene l’ambiente avendo giocato nella Fiorentina (oltre 40 presenze tra il 2000 e il 2002) ma entrare in corsa in una situazione spinosa in cui la rosa viola sta rendendo molto al di sotto del suo valore non è cosa semplice.
Serve insomma un carattere grintoso che sappia dare una scossa allo spogliatoio e per questo circola il nome di Daniele De Rossi, sondato già nel 2020 per sostituire Iachini poi confermato dal presidente Commisso, contrariato dalla fuga di notizie non condivise. Proprio per questo e perché il suo nome è troppo legato al ds Pradè, che la tifoseria vorrebbe lontano dalla Fiorentina insieme a Pioli, al momento resta improbabile.
Sullo sfondo anche Thiago Motta, ancora sotto contratto con Juventus che già in estate era stato accostato al club. Poi c’è la suggestione Raffaele Palladino, a patto che con Pioli venga allontanato o si dimetta anche Pradè: molti tifosi hanno rivalutato quei 65 punti con una rosa completamente rinnovata e i 25 gol di Kean ottenuti dal campano anche se tutto sembra destinato appunto a rimanere suggestione visto che sarebbe difficile ricucire lo strappo di giugno.
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