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Foto: violanews.com
Sarà la volta buona per la Fiorentina? Dopo il convincente 3-0 di Vienna sul Rapid — quarta vittoria consecutiva in Conference League — i viola cercano oggi al Franchi contro il Bologna la tanto attesa svolta in campionato. Serve una risposta immediata a una classifica che fa paura: la squadra di Pioli è penultima, scavalcata dal Pisa dopo il pareggio dei nerazzurri a Milano, e rischia di affrontare il derby dell’Appennino addirittura all’ultimo posto se il Genoa dovesse fare punti col Torino nell’anticipo.
Il match di oggi rappresenta anche un esame di maturità e la possibilità di sfatare il tabù Franchi. Nello stadio-cantiere che da mesi alimenta tensioni e polemiche, la Fiorentina ha perso tutte e tre le partite di campionato finora disputate (Napoli, Como e Roma), e non vince in casa dallo scorso 18 maggio: ironia della sorte, proprio contro il Bologna (3-2 con reti di Parisi, Richardson e Kean).
Proprio Moise Kean sarà il grande rientro di giornata. Dopo aver saltato la trasferta europea per recuperare la distorsione alla caviglia subita in Nazionale, il centravanti ex Juve è pronto a guidare l’attacco viola. È lui, per ora, l’unico attaccante ad aver segnato in Serie A (contro la Roma), mentre gli altri gol del reparto sono arrivati solo in Europa: due per Gudmundsson e Dzeko, uno per Piccoli. Anche questo spiega il rendimento altalenante in campionato, dove la Fiorentina ha dilapidato ben 11 punti da situazione di vantaggio — nessuno in Europa ha fatto peggio.
Pioli, che affronta da ex il Bologna (97 panchine tra il 2011 e il 2014), chiede ai suoi continuità mentale e agonistica: «Contento della prova di Coppa, ma ora dobbiamo ributtarci nel campionato con la stessa attenzione e determinazione», ha ribadito. Per lui, che a Firenze non vince in Serie A dal febbraio 2019 (4-1 alla Spal) e che al Franchi è a secco addirittura dal dicembre 2018 (3-1 all’Empoli), la sfida di oggi vale molto più di tre punti.
Sul piano tattico, si va verso la conferma del 3-5-2, con i rientri di Pongracic e Ranieri in difesa. Ballottaggi aperti tra Gosens e Parisi sulla sinistra, e tra Gudmundsson e Fazzini per affiancare Kean davanti. Il doppio centravanti invocato da Dzeko potrà eventualmente essere un’arma da utilizzare a gara in corso.
Per la Fiorentina, oggi, conta solo vincere. Per respirare, per ritrovare fiducia e per trasformare la bella notte europea in un vero punto di svolta della stagione. Lo scrive Tuttosport.
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