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Paratici, getty
Una manita per la prima vittoria in campionato. La Fiorentina si regala sotto l'albero di Natale una serata finalmente col sorriso e soprattutto coi tre punti. L'avversaria (l'Udinese) è la stessa dell'ultimo successo conquistato in A, lo scorso 25 maggio. Che sia la svolta per i viola tanto agognata? Serviranno altre gare per capirlo, già la prossima sul campo del Parma s'annuncia un test importante, intanto la squadra mostra qualche segnale positivo nel gioco, nell'atteggiamento, nella determinazione a volersi scuotere così da uscire dal buco nero.
Kean ritrova la rete dopo due mesi, anzi ne fa due (l'ultima doppietta in A un anno fa contro l'Inter), Gudmundsson si conferma capocannoniere viola (6 centri), Mandragora continua a essere incisivo e pure Ndour mette il suo timbro.
Aspettando l'arrivo del nuovo responsabile dell'area tecnica Fabio Paratici la Fiorentina resta ultima a 2 punti dal Pisa, la salvezza è sempre un Everest da scalare e Vanoli è sempre sotto esame. Ma la rivoluzione attuata - dalla fascia di capitano non più sul braccio di Ranieri ma di De Gea, alla difesa a 4 - raccoglie frutti.
La Fiorentina cerca di riprendersi per una sera - sperando sia quella della ripartenza - quanto sperperato in questi mesi. Stamani subito tutti in campo al Viola Park per preparare la trasferta di Parma in attesa che, a breve, si sblocchi la trattativa con Paratici, impegnato a definire l’uscita dal Tottenham e già in queste ore rientrato in Italia.
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