Il Corriere Fiorentino oggi in edicola tratteggia la figura di Paolo Vanoli, definendolo schivo e schietto, bravo a scuotere l'ambiente. Ogni volta che si è trovato di fronte situazioni complicate ha sempre dato risposte ottime e da qui intende ripartire anche la Fiorentina. Un approccio chiaro, insieme al vice Cavalletto (ex staff di Farioli), con i dettami di Conte: in Russia ha vinto una coppa nazionale, in un anno e mezzo ha portato il Venezia in A.

Corriere Fiorentino
Schivo e schietto, Ulivieri benedice Vanoli: “Bravo a capire tante cose”
Garantisce Ulivieri
—Una personalità forte, con calciatori e società non va per il sottile, ma è uno che dà la scossa. Ha una cura maniacale per ogni dettaglio, sa alternare più moduli e punta tanto su intensità e lavoro sulle fasce. Di fatto un sergente di ferro, che si dice fosse l'unico a poter mandare Conte a quel paese senza conseguenze. Chiede tanto, vuole tutto, come conferma Renzo Ulivieri: "Ero in affitto da lui a Parma, venne a giocare la Coppa Italia con la Fiorentina e mi fece gol. Da allora mi sta antipatico" scherza al quotidiano. "Come allenatore è stato bravo a gestire la carriera, facendo esperienze che gli permettessero di compiere un passo alla volta. Si fa rispettare, ma è flessibile. È un grande studioso e ha capito che serve un gioco redditizio. Secondo me è l'uomo giusto" continua.
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