Nel frattempo, con Palladino, la Fiorentina è entrata in una nuova fase: rinnovata, ambiziosa e determinata a superare i limiti del passato, con entusiasmo e obiettivi a lungo termine. Lo riporta Repubblica Firenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Repubblica
Il ciclo di Vincenzo Italiano alla Fiorentina, iniziato tre anni fa con lo slogan "Nessun limite, solo orizzonti," ha segnato un periodo intenso e controverso per il club. Arrivato dopo la brusca separazione con Gattuso, Italiano ha ridato identità e gioco a una squadra in crisi, riportandola in Europa e raggiungendo tre finali (due di Conference League e una di Coppa Italia). Tuttavia, non è riuscito a conquistare un trofeo, lasciando un rammarico condiviso con tifosi e squadra. (I TRE ANNI DI ITALIANO)
I primi mesi con Italiano furono brillanti, grazie a Vlahovic, ma la cessione dell’attaccante alla Juventus segnò un punto di svolta. La mancanza di un degno sostituto, insieme a un mercato invernale deludente nella sua ultima stagione, incrinò i rapporti tra l’allenatore e la società. Dopo aver chiuso il capitolo Fiorentina con una finale persa ad Atene, Italiano ha accettato la sfida di guidare il Bologna, raccogliendo l’eredità di Thiago Motta e puntando a nuovi successi. (L'IMBUCATA)
Nel frattempo, con Palladino, la Fiorentina è entrata in una nuova fase: rinnovata, ambiziosa e determinata a superare i limiti del passato, con entusiasmo e obiettivi a lungo termine. Lo riporta Repubblica Firenze.
© RIPRODUZIONE RISERVATA