Aveva invocato il Dio del calcio, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida tra Milan e Fiorentina, con l'obiettivo di svoltare la stagione. Invece, a San Siro contro un Milan incerottato e con pochissimi uomini, esce ancora una volta sconfitto in quello che è un inizio di stagione davvero traumatico. Dimentichiamoci i sogni Champions, adesso la Fiorentina dovrà pensare alla salvezza, anche perché le prossime due gare con Bologna e Inter preoccupano. I viola, incapaci di gestire anche le situazioni di vantaggio, non hanno mai vinto in campionato e adesso la paura è tanta. La squadra di Pioli è fragile e incapace di portare a sé anche una piccola inerzia positiva.

La Repubblica
Repubblica: “Altro che Champions, testa alla salvezza. Viola fragili e impauriti”

MILAN, ITALY - OCTOBER 19: Rafael Leao of AC Milan celebrates after scoring his team's first goal while Luca Ranieri of ACF Fiorentina looks disappointed during the Serie A match between AC Milan and ACF Fiorentina at Giuseppe Meazza Stadium on October 19, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Giuseppe Cottini/AC Milan via Getty Images)
La Fiorentina nel primo tempo ha contenuto il Milan, senza però mai tirare in porta. E nonostante il gol di Gosens, arrivato dopo un batti e ribatti in area di rigore, la squadra di Pioli non riesce a resistere per più di 7 minuti. Pareggio di Leao e fantasmi nuovamente presenti sulla formazione viola. A nove minuti dalla fine l'episodio decisivo, fallo di Parisi su Gimenez e rigore che manda in paradiso il Milan e all'inferno la Fiorentina. In piena zona retrocessione e con la curva rossonera che canta: "Tornerete in Serie B", mentre i viola salutano con la testa bassa il settore ospiti. Lo riporta La Repubblica.
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