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VIOLA NEWS news viola stampa Quando Funaro chiese ai tecnici: “Posso comunicare agosto 2026?”

Repubblica Firenze

Quando Funaro chiese ai tecnici: “Posso comunicare agosto 2026?”

Funaro sindaca Firenze
Funaro sta facendo la ricognizione degli errori sul pasticcio del Franchi. Tensione anche col suo predecessore Dario Nardella
Redazione VN

Caos Franchi in seguito all'annuncio dato dalla sindaca Sara Funaro sul ritardo del completamento dei lavori. La prima cittadina di Firenze - scrive Repubblica - farà una ricognizione complessiva sulla catena di errori.

Il primo, per Funaro, è stato fare quell'annuncio alla città e alla Fiorentina nei mesi scorsi: garantire che la Fiesole sarebbe stata utilizzata per l'agosto 2026. I fedelissimi raccontano che la sindaca abbia chiesto ai suoi tecnici più rassicurazioni su quella data: "Posso dirla? Mi prendo l'impegno". Risposta affermativa. Adesso quell'ok suscita le ire del primo cittadino.

Come del resto quel cronoprogramma ereditato dal mandato precedente, carente secondo i più vicini a Funaro. Motivo per cui qualche tensione in queste settimane c'è anche con l'ex sindaco Dario Nardella. Certo, il motivo vero del super ritardo - si legge ancora - il terreno più argilloso del previsto sotto la curva che ha reso necessario il cambio dei pali di fondazione e della macchina escavatrice, è stata una sorpresa. Ma anche qui Funaro si sta domandando se davvero la ditta Cobar e i progettisti di Arup abbiano fatto le cose a regola d'arte, soprattutto nella fase preliminare delle indagini geologiche. E' il motivo per cui potrebbero arrivare contestazioni formali anche a loro. "Andando a guardare come stavano procedendo i lavori e, soprattutto via via che dopo la variante stavamo ricostruendo il cronoprogramma, un po' il sospetto dei ritardi c'era. Sono dispiaciuta per il primo lotto che non sarà pronto nel 2026, ma confermo la fine dei lavori complessiva nel 2029" dice Funaro.

Sull'eventualità che la Fiorentina non metta piedi nell'architettura finanziaria del Franchi, la sindaca si mostra ottimista: non c'è stata una chiusura netta, è la sua tesi. E anche sul trasloco fuori Firenze durante le prossime lavorazioni che i viola temono, rassicura: "Da parte mia c'è la massima disponibilità a fare varianti in corso d'opera ai lavori per garantire alla squadra di restare al Franchi".