L’arrivo di Dzeko alza il sipario sul mercato e regala una nuova certezza offensiva, una boccata d’ossigeno per una Fiorentina ancora avvolta dall’incertezza. Con le voci di un riscatto lontano per Gudmundsson e le sirene di mercato che porterebbero lontano da Firenze Moise Kean e Beltran, per Pioli la disponibilità del bosniaco è uno dei punti di partenza del nuovo attacco.


Corriere Fiorentino
Poche certezze per Pioli. Ecco da chi dovrà ripartire il tecnico emiliano
Praticamente tutti i prestiti (tranne Gosens e Fagioli) faranno ritorno nelle squadre di appartenenza e altri ancora potrebbero partire (leggere alla voce Dodò), ma il nuovo tecnico della Fiorentina potrà comunque contare su un poker di nomi da cui ripartire per la prossima stagione.
De Gea a difendere i pali, il capitano Ranieri fresco di convocazione in Nazionale, Fagioli già riscattato grazie alla qualificazione in Conference League e Gosens cui è spettato identico destino dopo aver raggiunto il numero di presenze stabilite con l’Union Berlino. Quattro nomi, che per motivi diversi dovranno aiutare il tecnico viola nelle fasi iniziali della stagione.
Soltanto Fagioli, crollato nel finale di annata, dopo un grande inizio in viola, non ha reso con continuità. Negli altri 3 casi invece la passata stagione è lì a testimoniare come e quanto possano incidere nei risultati. De Gea attraverso le sue parate e la grande leadership, Ranieri con la sua grinta e una vera "appartenenza" alla città e Gosens, che oltre alle prestazioni sublimi ha un ruolo da psicologo per tutta la rosa. Pioli dovrà partire da questi quattro punti fermi per costruire una formazione in grado di superare la Fiorentina dell'anno scorso. Lo riporta il Corriere Fiorentino
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