La Gazzetta dello Sport si sofferma sugli aspetti negativi della serata di ieri. La squadra continua a non leggere bene i momenti della gara e le difficoltà specifiche. Nel primo tempo la Dinamo Kiev faceva circolare la palla, ma non trovava sbocchi e infatti non ha mai tirato. Però aveva trovato sulla destra, tra Fortini e Ndour, le zolle in cui sollecitare gli spunti di Voloshyn. E le contromisure non sono state trovate in fretta.

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Non solo sorrisi, Gazzetta: “Fiorentina, alcune cose preoccupano ancora”
A inizio ripresa gli ucraini hanno spinto un po' di più e la Fiorentina ha concesso un'occasione in transizione con sette viola nella metà campo offensiva e trenta metri liberi per gli avversari e poi ha incassato il gol schiacciandosi in massa verso De Gea e lasciando libero il tiro dal limite. Sono situazioni facili da disinnescare, automatismi che si allenano, ma al momento sono gli errori che dimostrano le paure e le ingenuità della squadra.
La Fiorentina subisce almeno un gol da ben dieci partite consecutive, l'ultimo clean sheet risale al 23 ottobre, il 3-0 a Vienna che era anche l'ultima vittoria prima della sfida di ieri. Rendere più solida la difesa è fondamentale per Vanoli: la rincorsa in campionato passa da qui.
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