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GERMOGLI PH: 19 SETTEMBRE 2025 BAGNO A RIPOLI AL VIOLA PARK SI E' TENUTA LA CONFERENZA STAMPA DELLA FIORENTINA IN VISTA DELLA PARTITA DI CAMPIONATO CONTRO IL COMO NELLA FOTO MISTER STEFANO PIOLI
Dopo la sorprendente virata al 4-4-2 vista contro il Como, Stefano Pioli si trova davanti a una settimana decisiva per il futuro tattico della Fiorentina. La scelta ha rimesso in discussione due mesi di preparazione e, in parte, le strategie di mercato, obbligando l’allenatore a ripensare le soluzioni viste finora. La priorità è riportare Kean al centro del progetto offensivo, recuperando le caratteristiche che lo avevano reso efficace lo scorso anno: attacchi in profondità, duelli fisici e più occasioni da gol, senza il peso eccessivo di legare il gioco.
Accanto a lui tornerà Gudmundsson, finalmente recuperato dopo l’infortunio alla caviglia. L’islandese si muoverà alle spalle di Kean per creare connessioni e dare imprevedibilità in zona offensiva, in un tandem chiamato a scardinare la difesa del Pisa di Gilardino. Sul piano difensivo e di costruzione, invece, Pioli continua a oscillare tra il ritorno alla difesa a tre e la proposta di una linea a quattro più fluida, con Comuzzo terzino bloccato, Pongracic e Ranieri centrali e Gosens a sinistra. Questa soluzione consentirebbe di alzare Dodo sulla fascia destra, mentre Nicolussi Caviglia, Mandragora e Fazzini avrebbero compiti più dinamici in mezzo al campo.
Il risultato è un modulo ibrido, vicino a un 4-4-1-1 ma facilmente trasformabile in un 3-5-2 senza cambiare uomini: Comuzzo diventerebbe braccetto, Gosens si alzerebbe a centrocampo e Fazzini agirebbe da mezzala. Si tratta di idee e tentativi ancora in fase di sperimentazione, ma che rivelano la volontà di Pioli di trovare, a ogni costo, una strada chiara per rilanciare la Fiorentina e trascinarla fuori da un momento difficile. Lo scrive la Nazione.
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