La Conference League, di solito occasione per i giocatori meno impiegati, assume stavolta un valore più ampio e decisivo per la Fiorentina. La squadra di Pioli, reduce da un avvio di campionato complicato, ha bisogno di ritrovare fiducia, identità tattica ed entusiasmo, elementi che possono arrivare solo attraverso vittorie. Per questo la sfida contro il Sigma Olomouc non rappresenta soltanto un’opportunità per i singoli di mettersi in mostra, ma un test collettivo che può rilanciare l’intero gruppo.
Tra i protagonisti più attesi c’è Roberto Piccoli, finora autore di un impatto inferiore alle aspettative. Dopo due occasioni mancate in campionato, l’attaccante avrà ora la chance di partire titolare al posto dello squalificato Kean, in una posizione più congeniale e probabilmente in coppia con Edin Dzeko. La sua voglia di imporsi, unita all’esperienza internazionale del bosniaco, può diventare una risorsa importante. Spazio anche a Fagioli a centrocampo e alla coppia difensiva Viti-Comuzzo, giocatori che hanno bisogno di mettere minuti e crescere attraverso partite di livello europeo.