Allievo contro maestro: Hans Nicolussi Caviglia da una parte, Luka Modric dall’altra. La notte di San Siro promette un duello affascinante e simbolico tra due giocatori distanti per esperienza, classe e carriera, ma uniti dallo stesso ruolo nevralgico in campo. Modric, cervello e anima del Milan, è l’uomo più temuto da Pioli, che ha lavorato per una settimana intera su come limitarne l’influenza. Nessuna marcatura a uomo, perché il calcio moderno non la prevede, ma l’obiettivo della Fiorentina sarà comunque quello di ridurre gli spazi e disturbare il croato, vero faro del gioco rossonero.

La Nazione
Nazione: “Pioli chiama Nicolussi. Così dovrà disturbare Luka Modric”
Per il giovane Nicolussi Caviglia sarà una prova di maturità e orgoglio. Dopo la prima convocazione in Nazionale e qualche prestazione ancora timida in maglia viola, il regista classe 2000 ha la grande occasione di misurarsi con uno dei più grandi interpreti del ruolo. San Siro e un avversario come Modric sono stimoli potenti, capaci di far tirare fuori il meglio a chi ha ambizione e fame. Pioli si aspetta da lui più personalità, geometrie e rapidità di pensiero, qualità fondamentali per far ripartire una Fiorentina che ha bisogno di ordine e lucidità nella costruzione del gioco.
Il centrocampo, del resto, sarà il vero termometro della partita. Per vincere non bastano i gol di Dzeko o le parate di De Gea: è nel cuore della mediana che si costruiscono le vittorie e si riconquista fiducia. Modric lo sa da una vita e l’ha insegnato in ogni campo d’Europa. Ora tocca a Hans osservare, imparare e provare a replicare — perché crescere accanto ai maestri è il modo più rapido per diventarlo, un giorno, a sua volta. Lo scrive la Nazione.
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