Alla vigilia del “Piccoli-Day” cresce l’attesa a Firenze:i tifosi non vedono l’ora di accogliere Roberto Piccoli, nuovo attaccante viola e acquisto più costoso della storia del club. La trattativa, chiusa mercoledì sera, si è ufficialmente definita nelle ultime ore: al Cagliari andranno 25 milioni più 2 di bonus, oltre al 10% sulla futura rivendita. Un’operazione pianificata da tempo e slegata dal destino di Lucas Beltran, ormai destinato a lasciare la Fiorentina. Operazione nata da tempo, condotta sottotraccia fin quando Pradè ha avuto l'ok da Rocco Commisso per svincolarla dal futuro di Lucas Beltran, comunque in uscita dalla Fiorentina.

La Nazione
Nazione: “Piccoli a Firenze grazie a un ‘ok’ di Commisso. E c’entra Beltran”
Curioso intreccio di calendario: oggi la squadra di Pioli si trova proprio a Cagliari per preparare la prima di campionato e non è escluso che Piccoli raggiunga direttamente i nuovi compagni in ritiro. Impossibile vederlo con la maglia rossoblù, resta invece da capire se il classe 2001 potrà già accomodarsi in panchina con la Fiorentina, in attesa delle visite mediche e della firma sul contratto quinquennale che lo legherà al club fino al 2030, con un ingaggio di circa 2 milioni netti a stagione.
Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, dove ha vinto due scudetti Primavera e una Supercoppa, Piccoli ha già collezionato numerose esperienze in Serie A nonostante la giovane età: Spezia, Genoa, Verona, Empoli, Lecce e infine Cagliari, con cui la scorsa stagione ha raggiunto la doppia cifra di gol. Ora la sfida con la maglia viola, con l’ambizione di imporsi definitivamente e guadagnarsi un ruolo di rilievo anche in Nazionale. Lo scrive la Nazione.
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