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FLORENCE, ITALY - DECEMBER 21: Albert Gudmundsson of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and Udinese Calcio at Artemio Franchi on December 21, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina ritrova finalmente la vittoria in campionato dopo 16 giornate, travolgendo l’Udinese con un sorprendente 5-1 che contrasta nettamente con l’andamento negativo della stagione. In una serata ricca di novità, alcuni giocatori finora deludenti come Gudmundsson, Kean, Parisi e Fagioli tornano protagonisti. Pesano anche le scelte simboliche e tattiche: la Fiesole resta vuota per 20 minuti in segno di protesta, la fascia di capitano passa a De Gea e la squadra si presenta con una difesa a quattro e un centrocampo ridisegnato.
La partita si sblocca presto grazie a un episodio chiave: Kean viene atterrato fuori area da Okoye, che tocca anche la palla con la mano e viene espulso. Con l’Udinese in dieci, la Fiorentina prende fiducia e colpisce prima la traversa con Mandragora e il palo con Gudmundsson, poi passa in vantaggio su punizione rasoterra di Mandragora servito da Fagioli. Nonostante la contestazione continui sugli spalti, i viola accelerano e chiudono il primo tempo sul 3-0 con le reti di Gudmundsson e Ndour.
Nella ripresa la Fiorentina dilaga: Kean firma il quarto gol ribadendo in rete una conclusione di Parisi respinta dal palo. Un gran gol di Solet prova a riaprire il match per l’Udinese, ma è solo un’illusione: Kean segna ancora e chiude definitivamente i conti sul 5-1. Nonostante la vittoria larga e liberatoria, la serata si conclude con i fischi della Fiesole, che ribadisce il proprio dissenso voltando le spalle alla squadra. Lo scrive la Nazione.
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