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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 27: Luca Ranieri of ACF Fiorentina shows his dejection during the UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD4 match between ACF Fiorentina and AEK Athens FC at Stadio Artemio Franchi on November 27, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Nel confronto di Conference League contro l’AEK Atene, la Fiorentina si è complicata la vita rimettendo in equilibrio il proprio cammino europeo e rischiando ora di dover passare dai playoff di febbraio per accedere agli ottavi. I viola hanno lasciato troppo campo agli avversari, concedendo metri e corsie laterali, e mostrando una manovra offensiva statica e poco incisiva, con le uniche fiammate spente dai fuorigioco rilevati dal VAR.
Il debutto europeo di Vanoli poggia su una formazione in cui diversi giocatori cercano il rilancio: Dzeko guida l’attacco, Nicolussi Caviglia imposta, Ndour spezza il gioco avversario e Fortini continua il suo percorso da possibile titolare. Nonostante un’apparente intensità, questa si rivela solo parziale: l’AEK sfrutta bene le fasce con Gacinovic e Koita, mentre Jovic, ex viola, è il riferimento offensivo. Dopo una rete annullata a Gud, la Fiorentina si sbilancia troppo e viene punita al 35’ da Gacinovic, con Jovic che sfiora subito dopo il raddoppio.
Nella ripresa i viola sembrano reagire e trovano anche il pari con Ranieri, ancora una volta annullato dal VAR. L’AEK però riprende il controllo e sfiora il raddoppio colpendo un palo con Zini, mentre la Fiorentina non sfrutta le proprie occasioni, compresa una traversa di Dzeko. Nel finale le due squadre si scambiano un paio di contropiedi, ma il risultato non cambia. Al fischio conclusivo, resta la sensazione di un Franchi che non è più un fortino e di una Firenze sempre più pronta a far sentire il proprio malcontento. Lo scrive la Nazione.
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