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La Nazione

Nazione: “Difesa a quattro punto fermo. Le due strade di Vanoli”

Redazione VN
Paolo Vanoli, in questa settimana senza coppe, può lavorare meglio con la squadra al completo: due le idee in vista del Sassuolo sabato

È una crepa, forse minuscola, ma sufficiente a far filtrare finalmente un po’ d’aria nuova dentro la Fiorentina. Come scrive La Nazione, si parla di idee. Idee che, a sorpresa ma non troppo, potrebbero portare la Viola lontano dal 3-5-2, un modulo che a Firenze appare ormai come un vestito logoro: non convince, non entusiasma e, soprattutto, non rende. La prova di Bergamo ha ribadito la natura stantia del sistema. Nonostante la Fiorentina l’avesse utilizzato per mesi, nello scorso campionato, con Palladino e malgrado un mercato costruito per esaltarlo, tra centrali in abbondanza e totale mancanza di esterni offensivi, la squadra continua a muoversi male dentro il 3-5-2. Paolo Vanoli non vuole che, a lungo andare, diventi un alibi. E così, già sabato al Mapei contro il Sassuolo, potrebbe nascere una Fiorentina diversa.

Due idee

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Vista la mancanza di esterni in rosa, nell'immediato potrebbe arrivare il 4-4-1-1, lo stesso schema provato da Pioli a inizio stagione contro il Como. Allora fu un esperimento interrotto sul nascere, oggi invece potrebbe diventare il punto di ripartenza. La soluzione prevede quattro terzini contemporaneamente: Parisi e Fortini bassi, Dodo e Gosens nel ruolo di cursori di fascia. Una scelta che darebbe profondità all’azione e più protezione a una difesa che, nelle ultime settimane, ha riperso certezze. Non è l’unica idea, però, perché Vanoli sta accarezzando anche il 4-3-1-2: un modulo più verticale, con Dodo e Gosens unici esterni, una mediana tecnica e muscolare (Mandragora-Fagioli-Sohm) e soprattutto una trequarti affidata a Gudmundsson, il giocatore più adatto per accendere Piccoli e Kean come già intravisto nel finale di Bergamo. C’è però un punto fermo: la difesa a quattro. Un taglio netto col passato, una scossa necessaria per restituire entusiasmo a un reparto che fa acqua da troppe partite.