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VERONA, ITALY - SEPTEMBER 20: Paolo Vanoli head coach of Torino FC during the Serie A match between Verona and Torino at Stadio Marcantonio Bentegodi on September 20, 2024 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
La posizione di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina è sempre più precaria. I risultati negativi in campionato hanno messo il tecnico emiliano sotto pressione, con la prossima partita contro il Lecce che potrebbe rappresentare la sua ultima possibilità per invertire la rotta, o al massimo il successivo incontro con il Genoa come ultima chiamata. La sabbia nella clessidra scorre veloce e, nonostante il legame umano con la piazza fiorentina resti forte, quello professionale appare ormai in bilico, mentre i social e l’opinione pubblica sembrano già orientati verso un cambiamento.
La dirigenza, tuttavia, prova a mostrarsi compatta attorno all’allenatore. Il direttore generale Ferrari, prima della sfida con l’Inter, ha ribadito piena fiducia in Pioli, sottolineando come resti la guida del progetto viola. Ma le parole ufficiali cozzano con la realtà di una classifica deludente e di un ambiente che chiede risposte immediate. La sensazione è che soltanto due vittorie consecutive contro Lecce e Genoa possano salvare il tecnico, evitando così un cambio in corsa che oggi appare sempre più vicino.
Nel frattempo, iniziano a circolare i primi nomi per una possibile successione. Tra i profili valutati c’è Daniele De Rossi, apprezzato dal ds Pradè, anche se il suo eventuale arrivo sarebbe troppo legato alla figura del dirigente, anch’egli nel mirino della critica. Più concreta sembra la pista che porta a Paolo Vanoli, ex giocatore viola e reduce da buone esperienze con Venezia e Torino: il contatto esplorativo ci sarebbe già stato. Sullo sfondo resta anche Thiago Motta, un nome spendibile e ambizioso, che rappresenterebbe un segnale di rilancio per la società e per i tifosi. Lo scrive la Nazione.
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