La Fiorentina ha vissuto una giornata di riflessione e unità al Viola Park, luogo scelto per riprendere gli allenamenti ma anche per confrontarsi apertamente e ritrovare compattezza in un momento critico. Dopo il crollo che ha portato la squadra all’ultimo posto in classifica, giocatori, staff tecnico e dirigenza si sono riuniti per un pranzo collettivo e per fissare obiettivi chiari: reagire subito e trasformare la settimana — con la doppia sfida contro Rapid Vienna e Bologna — in quella della ripartenza.

La Nazione
Nazione: “Confronto Pioli-Pradè a Milano. Commisso e il ruolo di Ferrari”
Il confronto, iniziato già nei corridoi di San Siro dopo la sconfitta, è servito a ribadire che il gruppo resta unito e consapevole delle proprie responsabilità. Nessuno si nasconde: società, allenatore e squadra riconoscono le difficoltà ma credono di avere i mezzi per risollevarsi. La fiducia reciproca è la base su cui costruire la rinascita, con la convinzione che risultati positivi nelle prossime partite possano interrompere l’emorragia di sconfitte e allontanare i timori legati alla zona retrocessione.
Daniele Pradè ha confermato pubblicamente il suo sostegno a Stefano Pioli, definendolo «la persona giusta» per guidare la Fiorentina fuori dalla crisi. La posizione dell’allenatore, dunque, resta solida, e anche quella del direttore sportivo non appare in discussione. Al momento non ci sono scenari che possano portare a strappi di qualsiasi natura (dimissioni o allontanamento). Poi, oltre alle sentenze del campo, toccherà a Commisso dagli States, attraverso il suo uomo di fiducia in viola, Ferrari, mettere a fuoco il futuro migliore della squadra. Lo scrive la Nazione.
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