Per rompere il tabù della vittoria in campionato, Stefano Pioli si affida alle poche certezze accumulate finora. Contro la Roma, la sensazione è che l’undici titolare ricalcherà quasi completamente la formazione vista a Pisa, uscita imbattuta nonostante una prestazione scialba. Il tecnico si aspetta però ben altra prova dalla squadra, considerato il valore dell’avversario — primo in classifica e con un solo gol subito — e l’entusiasmo del Franchi, pronto a sostenere i viola in astinenza da tre punti. I principi di gioco rimarranno gli stessi su cui Pioli ha insistito negli ultimi giorni: 3-5-2 come modulo di riferimento, difesa confermata (Pongracic, Marí e capitan Ranieri) e manovra affidata a un play di ruolo, motivo per cui Nicolussi Caviglia è stato tenuto a riposo in Conference League, mentre davanti torna Kean.

La Nazione
Nazione: “Ballottaggio Ndour-Fazzini. Piccoli insidia Gudmundsson, Pioli che fai?”
I dubbi da sciogliere riguardano principalmente il centrocampo e il partner d’attacco di Kean. Tra le cinque pedine di mediana, Dodo e Gosens saranno sulle fasce, con Mandragora al centro; per l’altra mezzala, la lotta è tra Fazzini, favorito, e Ndour, protagonista giovedì con gol e assist. In avanti, la scelta del partner di Kean è più complessa: al momento Gudmundsson sembra in vantaggio, ma Pioli potrebbe decidere di sfruttare il momento positivo di Piccoli, galvanizzato dalla rete in Conference e dalla convocazione in Nazionale.
Non si esclude nemmeno una terza opzione, quella più improbabile, che vedrebbe Fazzini in appoggio a Kean con Ndour titolare in mediana. Solo dopo la riunione tecnica di questa mattina si scioglieranno gli ultimi dubbi e si conoscerà la formazione definitiva, con tutti gli occhi puntati su come Pioli intenderà affrontare la sfida contro la capolista Roma. Lo scrive la Nazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

