Su Kean
—"Ci ho giocato all'Everton. Forte e brava persona. Sarà una bella partita. Ma temo Dodò, scambieremo la maglia".
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UDINE, ITALY - OCTOBER 25: Yerry Mina of Cagliari during the Serie A match between Udinese and Cagliari at Stadio Friuli on October 25, 2024 in Udine, Italy. (Photo by Timothy Rogers/Getty Images)
L'ex difensore della Fiorentina, attualmente in forza al Cagliari, Yerri Mina ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto della sua intervista.
"C'erano Fiorentina e Cagliari. Oltre ai francesi, gli arabi, la Liga. Volevo misurarmi con la Serie A. In nazionale mi sono infortunato. Lavorai per recuperare. Ma il tecnico Italiano, poi mi disse: "Se vai in nazionale con me non giochi". Alla nazionale non rinuncio, ho fatto tre gol in tre partite al Mondiale, un dono di Dio dopo momenti difficili".
"Mi chiamò Ranieri. Mi disse che aveva bisogno di un difensore di personalità. Gli dico "Vengo subito, ma voglio giocare". Mi ha gestito bene, per lui era fondamentale avermi al 100%. Ranieri è bravissimo. Sa come lavorare con ogni calciatore".
"Cuadrado è un fratello. Lo sento ogni giorno. Mi ha insegnato tanto. È una macchina. Fa tutto bene. E vuole la nazionale. Io ho preso da lui. Vado due ore prima al campo, faccio massaggi, palestra, ghiaccio, curo l'alimentazione: pollo e pesce".
"Ci ho giocato all'Everton. Forte e brava persona. Sarà una bella partita. Ma temo Dodò, scambieremo la maglia".
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