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Il Milan si presenta alla sfida con diverse assenze importanti: Rabiot, Pulisic, Nkunku ed Estupiñán sono fuori, mentre Jashari è fermo da lungo tempo. Allegri dovrà quindi allestire la miglior formazione possibile con ciò che resta a disposizione, mantenendo alcune opzioni di riserva in panchina per eventuali cambi tattici. L’esclusione strategica di Gimenez potrebbe rappresentare una carta da giocare durante la gara.
Nonostante la formazione decimata, il Milan gioca per la vetta della classifica. La sconfitta del Napoli e il successo dell’Inter offrono l’occasione di portarsi in testa: con un successo e un sorpasso triplo, il Milan raggiungerebbe 16 punti, scavalcando Roma, Napoli e Inter. Allegri è quindi chiamato a trovare equilibrio tra le difficoltà numeriche e l’obiettivo ambizioso di guidare la squadra in testa alla classifica.
In questo contesto, Luka Modric sarà più che mai centrale. La sua esperienza e la sua leadership, consolidate da sei titoli europei e cinque Coppe del Mondo per club, rappresentano il punto di riferimento ideale per Allegri. Anche in una partita complicata come quella contro la Fiorentina, il tecnico può affidarsi alla guida del centrocampista croato per organizzare il gioco, gestire i vuoti e provare a sfruttare le occasioni nei momenti decisivi. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
MILAN (3-5-1-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Athekame, Ricci, Modric, Fofana, Bartesaghi; Saelemaekers; Leao. All. Allegri
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