La Fiorentina si riaffaccia in Conference League con tre obiettivi ben precisi in mente: rialzarsi dopo la sconfitta del Dall'Ara, evitare i playoff e vincere per tenersi il Chelsea come avversario finale. In caso di risultato negativo la Fiorentina uscirebbe dalle prime 8 e questo vorrebbe dire, aggiungere due partite nel già fitto calendario di febbraio. L'Odissea con cui la squadra di Palladino è arrivata in Portogallo non dovrà distrarre la Fiorentina né fornire alibi. Certo il gruppo avrebbe preferito viaggiare secondo la tabella di marcia ma il maltempo ha cambiato le carte in tavola. Inconveniente da superare in fretta, perché in Portogallo la Fiorentina dovrà fare una partita vera. Un punto per saltare i playoff, tre e uno sguardo alla differenza reti del Legia Varsavia per arrivare secondi ed evitare il Chelsea fino alla finale. Sì, perché in caso di vittoria di Fiorentina e Legia, la squadra viola dovrebbe sperare comunque che la gara dei polacchi non finisca in goleada, vista la differenza reti pressoché uguale: +11 per i viola, +10 per i polacchi. Se tutto filerà liscio la Fiorentina avrà gli ottavi garantiti (andata il 6 di marzo, ritorno il 13) e finirà nella parte opposta del tabellone del Chelsea.
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La Nazione
La Fiorentina è partita per il Portogallo con tre obiettivi ben chiari in mente
La Fiorentina ieri, con tutti i problemi possibili, è partita per il Portogallo con tre obiettivi ben chiari in mente
La gara
—I portoghesi oggi avranno assenze di grande rilievo. Spicca quella di Nelson Oliveira, bomber e leader del reparto offensivo, oltre a quella dell'ex terzino viola Bruno Gaspar. Il portoghese giramondo è fermo da inizio dicembre e tornerà nel 2025. Per la Fiorentina sono rimasti in Italia per una tonsillite sia Cataldi che Sottil, mentre per scelta tecnica il capitano Biraghi. Servirà una grande viola per uscire con i tre punti dalla bolgia dell'Estadio Dom Afonso Henriques di Guimaraes, che con le sue 30.000 anime spingerà il Vitoria per 90'. Lo riporta La Nazione
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