La vittoria contro l’Udinese non basta da sola a cancellare oltre quattro mesi difficili, ma può rappresentare un primo segnale di discontinuità per una Fiorentina che torna a sorridere. Questo cambio di passo passa soprattutto dalla ritrovata incisività offensiva di Gudmundsson e Kean, protagonisti di una prova da verificare ora su un arco più ampio di partite e in condizioni di parità numerica, dopo una gara fortemente condizionata dall’espulsione di Okoye.

Corriere Fiorentino
Kean-Gudmundsson, finalmente! CorFio: “E l’islandese cambia posizione”
I numeri certificano il risveglio dei due attaccanti. Gudmundsson sale a quota 6 gol stagionali, trovando contro l’Udinese la prima rete su azione in campionato, mentre Kean, autore di una doppietta, arriva a 5 e torna a segnare in Serie A dopo 596 minuti. Al di là delle statistiche di squadra, l’islandese ha mostrato segnali incoraggianti: più tiri verso lo specchio, molti più tocchi rispetto alla media stagionale e una presenza costante nella metà campo offensiva. Decisivo anche il cambio tattico, che gli ha permesso di partire da sinistra ma di muoversi liberamente su tutta la trequarti, ritrovando centralità e creatività simili a quelle mostrate ai tempi del Genoa.
Anche Kean beneficia di un contesto più favorevole: pochi tocchi ma grande concretezza, con un numero di conclusioni e una precisione finalmente in linea con gli standard della scorsa stagione. L’aumento delle verticalizzazioni dirette verso l’attaccante sembra una scelta mirata a valorizzarne movimenti ed efficacia sotto porta. La trasferta di Parma rappresenterà il primo vero banco di prova per capire se i segnali lanciati contro l’Udinese avranno continuità. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

