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FLORENCE, ITALY - DECEMBER 8: Danilo Cataldi of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal with Jacine Adli of ACF Fiorentina during the Serie A match between Fiorentina and Cagliari at Stadio Artemio Franchi on December 8, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina ha dimostrato di essere capace di tutto. Distruggere i campioni d'Italia e perdere con Monza e Como. La squadra di Palladino è attualmente sesta e totalmente in grado di lottare per un buon traguardo europeo. I problemi però sono cominciati quando si è sgretolato il centrocampo.
Non sono stati alcuni infortuni estemporanei, come quello di Kean o dell'islandese Gudmundsson a frenare la squadra di Palladino. Nonostante l'importanza di due calciatori di assoluto livello, il problema principale è nato in mediana. Le partite vengono vinte principalmente a centrocampo e la Fiorentina inizialmente aveva incantato con Cataldi e Adli e Bove a far da elastico nella trequarti sinistra. Il 4-2-3-1 aveva tolto il problema difesa a tre e la squadra viola volava, ma sempre con grande equilibrio.
Appena perso Bove, sono calati fisicamente anche Adli, adesso out per un problema alla caviglia e Cataldi, rimasto fuori per più di un mese e rientrato da poco in condizioni fisiche ben lontane dal giocatore visto ad inizio stagione. Le difficoltà viste nel creare gioco con le squadre piccole sono da ricercare proprio in quella zona di campo. Il francese è l'unico giocatore in rosa che può dettare i tempi, recuperarlo dovrà essere un obiettivo per la squadra viola. Cataldi invece era l'equilibratore delle due fasi, molto intelligente tatticamente, ma ancora non al meglio della forma. La Fiorentina potrà ripartire solo con il loro ritorno in campo al 100%. Lo riporta La Nazione
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