La Fiorentina vive un momento di crisi profonda, uscita ancora una volta sconfitta al Franchi, diventato ormai terreno di conquista per tutti, anche per il Lecce. Il gol di Berisha ha sancito l’ennesima caduta di una squadra fragile e impaurita, che rischia addirittura l’ultimo posto in classifica in caso di vittoria del Genoa. La prestazione dei viola, pur iniziata con un approccio incoraggiante, si è rapidamente dissolta tra errori, ammonizioni e un avversario sempre più sicuro di sé, fino al gol subito su una disattenzione collettiva emblematica della stagione.

Corriere Fiorentino
Sguardi persi e teste basse: Fiorentina, la classifica adesso fa davvero paura
Nel tentativo di cambiare le sorti della gara, Pioli ha effettuato modifiche radicali, sostituendo l’intero centrocampo all’intervallo e variando modulo nel secondo tempo. Tuttavia, la reazione non è mai arrivata: la Fiorentina ha creato pochissime occasioni, con l’unico vero pericolo rappresentato da un tiro di Kean respinto sulla linea. Neppure il rigore inizialmente concesso e poi annullato ha ridato slancio a una squadra che, anche nei minuti finali, ha mostrato confusione e mancanza di fiducia, simbolo di un gruppo incapace di reagire alle difficoltà.
I numeri confermano l’entità del tracollo: peggior difesa e quartultimo attacco del campionato, un solo punto raccolto in casa in cinque partite e sei sconfitte in dieci gare, come nella disastrosa stagione 2001-02. I volti smarriti dei giocatori e il silenzio del Franchi raccontano una realtà desolante: la Fiorentina è precipitata in un abisso tecnico e psicologico, e la notte viola sembra non avere ancora fine. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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